sabato 27 settembre – domenica 26 ottobre 2025
Museo Interattivo di Archeologia Informatica – MIAI
Via C. B. Cavour 4, 87036 – Rende (CS)
“Avvicina…” è una mostra che racconta un’epopea stratificata di generazioni di persone coinvolte in vicissitudini molto diverse e distanti nel tempo, ma che trovano un punto di contatto quantistico in un luogo che è rimasto per lungo tempo abbandonato: l’ala Sud dell’edificio ex-CUD a Rende (CS).
L’ultima parte della vicenda, quella che porta alla esposizione temporanea che state visitando, inizia nel 2017 con il recupero di una pietra miliare della storia dell’informatica, il GE-120 da parte del Museo Interattivo di Archeologia Informatica – MIAI.
Al fine di conservare questo mainframe, l’Associazione Culturale Verde Binario ETS che cura il MIAI sin dalla sua nascita nel 2002, è intenta a bonificare il piano seminterrato dell’edificio che ospitò il Consorzio dell’Università a Distanza (CUD), la prima università telematica nata in Europa nel lontano 1984 da una nutrita compagine di attori pubblici e privati.
Durante i lavori, in mezzo a tonnellate di carta destinate al macero, ecco riemergere dei faldoni etichettati “Progetto Arte”. È un censimento curato da Simonetta Lux negli anni ‘90 che raccoglie informazioni su 50 artiste e artisti connessi in vario modo alla Calabria.
La penna, la carta, la macchina per scrivere, la posta, il computer, il telefono sono gli attrezzi e i mezzi per comunicare.
Il CUD commissionò questa ricerca con lo scopo di organizzare una mostra, da realizzare come evento di inaugurazione per la sua sede nazionale, sita proprio a Rende. La mostra non fu mai fatta, e qualche anno dopo, nel 1998, il CUD fallì.
L’idea è quella di riprendere in mano il progetto “Avvicina”, trattandolo sia come archivio storico, sia attualizzando ed espandendo il suo scopo originale. Il primo passo è quello di preservare il materiale ritrovato rendendo più facile la sua consultazione.
Durante la fase di bonifica degli spazi e di allestimento della nuova sede del MIAI, dal 2022 inizia la digitalizzazione con lo scanner “planetario” in dotazione alla biblioteca del MIAI e lo studio dei documenti recuperati. Grazie anche ad una collaborazione già in essere con l’Accademia di Belle Arti (ABA) di Catanzaro, che ha messo a disposizione di questo progetto quattro dei suoi tirocinanti, e grazie alle volontarie e ai volontari di Servizio Civile Universale (SCU), i quali prestano servizio presso l’Associazione Culturale Verde Binario ETS. Tra l’entusiasmo e la meraviglia si fa strada l’idea di far conoscere questo tesoro.
Abbiamo colto l’opportunità dell’Avviso Pubblico Attività Culturali 2023 AZIONE 6.8.3 – PAC 2014/2020 della Regione Calabria per dare una configurazione progettuale e per avere la possibilità di affrontare la complessità, anche economica, del processo di realizzazione delle nostre idee.
La ricerca del 1990 di “Avvicina” era finalizzata a fornire una panoramica su “Arte in Calabria dal 1945 ad oggi”. Riavviando il progetto dopo 30 anni ci appare naturale prendere sul serio la parola “oggi”, e proseguire il censimento fino ad arrivare ai giorni nostri.
Si sente la necessità di condividere il racconto, finanche geografico, dell’arte e delle memorie di tanti artiste e artisti che restituisce al contempo uno spaccato sociale, politico e istituzionale in rapida evoluzione, in cui le persone si sentono coinvolte, non indifferenti, e si esprimono.
Abbiamo voluto riattivare l’archivio per costruire una prospettiva di futuro non solo chiedendo di aggiornarlo a chi vi aveva già partecipato ma iniziando a coinvolgere nuovə artistə.
Ora tocca anche al pubblico attivarsi.
Abbiamo fortemente voluto che la mostra coincidesse in tutto e per tutto all’idea originaria di allestimento tra la sala mensa e il parcheggio del CUD.
Con la mostra di oggi vogliamo restituire continuità ad una vicenda giocoforza spezzata.
Ci siamo sentitə di non fermarci ai documenti ma di esporre le opere originali, restituendo bellezza e senso agli stessi spazi, ormai sgretolati, in cui doveva essere realizzata.
“Avvicina…” è un’azione di pace perché restituisce ragionamento, è un’azione di cura verso ciò che ci circonda, è l’imbastitura di una nuova tela di relazioni a partire dagli artistə che si sono lasciati coinvolgere senza remore.
“Avvicina…” è frutto di una curatela collettiva fatta di persone accomunate da un’attitudine hacker che hanno competenze ed esperienze diverse, multidisciplinari e interdisciplinari, alcune anche lontane dal mondo dell’arte, che grazie all’archivio si sono avvicinate ad essa.
…Vi aspettiamo per l’inaugurazione: sabato 27 Settembre 2025, alle ore 17:30 presso la sala conferenze del RiMuseum (contiguo alla nostra sede e alla mostra) |