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I suoni della terra

Performance musicale del L.E.M.

Venerdi 14 luglio 2023, ore 21:30 presso l’Area Archeologica di Contrada Pauciuri, a Malvito (CS) [Mappa]

I temi saranno i paesaggi sonori circostanti. L’elemento della terra entrerà nell’esecuzione sia come oggetto musicale puro che rielaborato in tempo reale, fino a diventare trama sonora.

La performance si svolge all’interno del progetto “Mangrovie“, promosso da ARCI Paesaggiando, e in collaborazione con l’associazione culturale “Verde Binario”

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Dona il tuo 5×1000 a Verde Binario!

⏰ Da quest’anno Verde Binario è tra gli enti che svolgono attività socialmente rilevanti abilitati a ricevere il 5×1000 dell’imposta IRPEF.

👉 Puoi donare la tua quota 5×1000 specificando nella dichiarazione dei redditi il seguente Codice Fiscale: 98050500788

🏛 Sostenendo l’associazione culturale Verde Binario ETS contribuisci al sostentamento e allo sviluppo del Museo Interattivo di Archeologia Informatica (MIAI) di Cosenza e del Museo dell’Informatica Funzionante – Palazzolo Acreide (MusIF) di Palazzolo Acreide!

😎 L’associazione e il museo funzionano da più di venti anni con continuità senza il supporto economico di alcuna istituzione pubblica e senza la sponsorship di nessuna azienda privata. Le nostre attività sono nella stragrande maggioranza dei casi autofinanziate, grazie alle donazioni di soci e partecipanti…

🥰 Il tuo contributo conta!

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Software-based Art Preservation: Embracing the Age of Technological Discontinuities

Lunedi 5 Giugno a partire dalle 18:00 presso il dipartmento di Matematica UniCal (cubo 30b, II Piano) si terrà un seminario su conservazione dell’arte contemporanea e obsolescenza tecnologica a cura di Morgane Stricot – direttrice del dipartimento “digital preservation” presso ZKM Centro per l’Arte e i Media di Karlsruhe (Germania).

Tra i musei di media arte più importanti al mondo, ZKM ospita tra le altre cose una vasta collezione di “software-based art”. Questo particolare tipo di opere richiedono una combinazione di dispositivi hardware e applicativi software per poter essere visibili, udibili, giocabili o più in generale fruibili.

L’insieme dei materiali, dei framework, dei programmi e delle librerie con cui un particolare oggetto hardware/software è costruito, e l’interdipendenza tra tutte queste componenti, possono essere definiti come un ecosistema. Durante il seminario, e seguendo il percorso di cinque opere che col passare del tempo si avvicinano sempre più alla propria “discontinuità tecnologica”, vedremo come è sufficiente che una delle componenti di cui sono composte sparisca per fare collassare l’intero ecosistema in cui l’opera stessa vive.

Sembra dunque che la conservazione della “software-based art” sia destinata ad essere un continuo e infinito processo di riprogettazione e ricostruzione delle opere di cui si intende prendersi cura. Invece che combattere un fenomeno al di fuori del nostro controllo, potremmo abbracciare la nuova era delle discontinuità tecnologiche cogliendo l’opportunità di imparare e preservare non soltanto le opere ma anche il contesto culturale e la storia della tecnologia.

L’iziativa rappresenta il sesto appuntamento del ciclo di talk a cadenza mensile “Lovelace Mondays“, gli incontri tematici sulla storia dell’informatica a cura del Museo Interattivo di Archeologia Informatica (MIAI) di Cosenza, del Museo dell’Informatica Funzionante (MusIF) di Palazzolo Acreide (SR), e del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, all’interno della programmazione del Sistema Museale UniCal (SiMU).

Lunedi 5 Giugno 2023
Dipartimento di Matematica e Informatica
Cubo 30b II Piano – UniCal, Rende

programma dell’incontro:

ore 18:00 Spuntino di benvenuto

ore 18:30 Software-based Art Preservation: Embracing the Age of Technological Discontinuities – arte e nuovi media: conservazione e obsolescenza tecnologica, a cura di Morgane Stricot, direttrice del dipartimento “digital preservation” presso ZKM – Centro per l’Arte e i Media, Karlsruhe (Germania)